Il Garante della Privacy ha accertato che l’Unione dei Comuni Valli del Reno, Lavino e Samoggia, diffondendo online i dati e le informazioni personali dei propri agenti di polizia municipale (nome, cognome, indicazione sede di lavoro e tipo di mansioni/competenze svolte), ha effettuato un trattamento dei dati personali non conforme alla disciplina rilevante in materia di protezione dei dati personali, contenuta nel Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (RGPD), in quanto si trattava di informazioni non funzionali all’organizzazione e al funzionamento dell’Ente o all’erogazione del servizio pubblico.
Una nuova vittoria degli avvocati Giovanna Longhi e Giorgio Sacco dello Studio Legale Associato.